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IL MUSEO DEGLI SCALPELLINI
Immagini, attrezzi e manufatti che raccontano l'antico mestiere degli scalpellini (i Pica sass)
Il granito del Cusio (il migliarolo) era considerato tra i migliori d'Europa, una volta estratto giungeva nei centri di Pavia e Milano viaggiando sulla ferrovia appositamente costruita per collegare Oira e Alzo di Pella, borghi collegati alle pendici dello sperone granitico, con Gozzano e quindi Novara.
Curiosità:
Il comune di Madonna del Sasso è posto sulla sponda occidentale del Lago d'Orta. Il suo nome deriva dall'omonimo Santuario, eretto tra il 1730 e il 1748 e che sorge su uno sperone granitico direttamente al di sopra del lago (696 m slm)
Il Comune è composto dalle frazioni di Artò, Boleto, Centonara e Piana dei Monti, ed assume il nome di Madonna del Sasso nel 1928.
Il carbonaio era la professione tipica di questi villaggi. Le coltivazioni agricole non consentivano un elevato stato di benessere, confermando lo stato di povertà della popolazione. Si raccoglieva il fieno, si coltivavano la vite, gli ortaggi, la canapa il farro e le patate, e si produceva olio di noci
La crescita del fieno però era rallentata dal clima, che consentiva solamente due tagli l'anno.
Dalla metà del 1800 fino metà del 1900 cambia l'attività principale della zona. A seguito di ricerche per valutare la qualità della roccia, si avviano diverse cave per l'estrazione del granito alle pendici del Santuario della Madonna del Sasso.
(fonte: Comune di Madonna del Sasso)
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